Genere |
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Metapeyssonnelia Boudouresque, Coppejans et Margot, 1976: 288 Talli crostosi a contorno orbicolare interamente o parzialmente
calcificati, completamente aderenti al substrato e provvisti
di sparsi e corti rizoidi uni- o più raramente pluricellulari.
Nelle porzioni adulte del tallo, in sezione longitudinale radiale,
la struttura è simile a quella del genere Peyssonnelia
nel senso che le cellule ipotalliche, riunite in file poliflabellate,
producono superiormente una cellula coxale e dalle cellule coxali
si dipartono filamenti peritallici leggermente incurvati verso
il margine del tallo e poi eretti. Cistoliti per lo più raggruppati sono presenti
nelle porzioni prossimali e mediane del peritallo di alcune specie.
In prossimità del margine la lamina mostra viceversa un
peritallo superiore ed uno inferiore separati da una fila intermedia
di cellule ipotalliche ognuna delle quali origina una sola cellula
coxale orientata verso l'alto o verso il basso secondo sequenze
irregolari. Metapeyssonnelia mostra quindi alcuni punti di contatto
anche con il genere Polystrata ma mentre in Polystrata le cellule
ipotalliche separano una coppia di cellule coxali coassiali in
Metapeyssonnelia da ciascuna cellula ipotallica si diparte una
sola cellula coxale. Il ciclo biologico di questo genere non
è ancora ben definito dato che nell'unica specie presente
in Mediterraneo e diffusa anche sulle coste toscane (Metapeyssonnelia
feldmannii Boudouresque, Coppejans et Margot) non sono state
ancora osservate strutture riproduttive; tuttavia in due specie
tropicali di questo genere: Metapeyssonnelia corallepida descritta
da Verlaque et al. (2000) e M. milleporoides descritta
da Ballatine & Ruiz (2011) sono stati ritrovati talli con
nemateci di tetrasporocisti e nel caso di Metapeyssonnelia milleporoides gametofiti
maschili con spermatocisti per cui, anche se non è stato
ancora individuato il gametofito femminile, è probabile
che questo genere abbia un ciclo isomorfo analogo a quello del genere Peyssonnelia. |